Avere un buon Curriculum Vitae è il primo passo nella ricerca del lavoro dei sogni. Scrivere un CV non è sempre facile e immediato, ancor meno quando ci si trova a doverlo fare in una lingua straniera. Se abbiamo intenzione di trasferirci nel Regno Unito, un buon CV in inglese dovrebbe essere in valigia ancor prima dello spazzolino da denti.
Traduzione fai da te? Meglio di no!
Sia per lavoro che per studio, presentarsi in maniera adeguata e professionale è il miglior biglietto da visita. Una semplice traduzione dall'italiano all'inglese il più delle volte non è sufficiente. Spesso, anche quando l'esperienza ed i titoli parlano da soli, una presentazione scadente o una traduzione impropria possono farci correre il rischio di vedere scartata la nostra domanda di lavoro o di iscrizione ad un College britannico.
Il modello europeo (Europass) NON esiste nel Regno Unito e candidarsi con un CV che non rispecchi i parametri di selezione inglesi, significa autoescludersi da possibili colloqui di lavoro.
Quando si scrive in una lingua che non è la nostra, gli errori sono sempre dietro l'angolo. Un titolo di studio tradotto letteralmente, un'esperienza lavorativa poco comprensibile nella traduzione inglese, sono solo alcuni degli errori più comuni di un Curriculum tradotto in maniera fai-da-te. L'utilizzo dello spelling americano, piuttosto che di quello inglese, o le abbreviazioni di parole (I'm invece di I am) sembrano piccolezze, ma possono far diminuire sensibilmente le nostre possibilità di essere invitati per un colloquio.
Quali sono le differenze tra un curriculum inglese ed uno italiano?
- Il formato europeo (Europass) NON è riconosciuto nel Regno Unito. Il curriculum inglese è strutturato in maniera completamente differente da quello italiano. Gli inglesi poi, non prediligono l'utilizzo di foto. Inoltre, secondo l'Equality Act del 2010, le informazioni relative a invalidità, età, credo, sesso, gravidanza, stato di famiglia, stato civile, orientamento sessuale sono protected characteristics e pertanto non indispensabili sul CV.
- Il CV in inglese ha pochissime pagine. No a documenti prolissi. È importante rimanere concisi. Lo sai che il tempo medio dedicato al tuo CV è di soli 7 secondi?
- Achievements: ovvero quei traguardi importanti raggiunti nel vostro percorso di studi e di lavoro. Mettete in risalto le vostre competenze professionali, quello che sapete fare, le mansioni ricoperte nei precedenti ruoli e i successi raggiunti grazie al vostro operato. Scrivere solo il Job Title non è sufficiente.
Non è finita qui: è importante scegliere il proprio modello di CV in relazione alle peculiarità del candidato, dell'esperienza maturata, del lavoro desiderato. Ad esempio, un neo laureato con poca o inesistente esperienza lavorativa, dovrà utilizzare un formato che metta in risalto il percorso di studi e le competenze acquisite durante la formazione. Si dovrà quindi redigere un qualification-style CV, in cui le esperienze lavorative saranno elencate dopo la formazione.
Caso opposto per i professional, ovvero coloro con diversi anni di esperienza lavorativa alle spalle che cercano la possibilità di progredire nella loro carriera. In questo caso il formato più indicato è il reverse chronology CV, dove vengono elencate le varie esperienze lavorative in ordine cronologico inverso, ovvero dalla più recente alla prima. In tal modo si cerca di mettere in luce le proprie abilità e conoscenze acquisite nel corso degli anni di lavoro.
Lo skills-based CV, invece, è indicato a coloro che stanno pianificando un cambio di carriera. Attraverso questo modello di CV, infatti, si cerca di mettere in luce non solo le competenze acquisite negli anni, le qualifiche ottenute, ma soprattutto l'attitude del candidato e dimostrare quanto si sia capaci di applicare la conoscenza e le competenze acquisite nel corso degli anni in settori e ruoli diversi.
Oltre al formato, però, è necessario prestare attenzione anche al Profile Statement, un paragrafo introduttivo di poche righe che dirà chi siete, cosa sapete fare e che obiettivi professionali avete. È assolutamente consigliabile modificarlo in base alla singola posizione/settore, inserendo quelle keywords che faranno di voi il candidato ideale.
Serve la Cover Letter, ma che cos'è?
In molti annunci di lavoro è richiesta, oltre al CV, anche una Cover Letter; di cosa si tratta? La Cover Letter è una lettera di accompagnamento nella quale presentiamo noi stessi: un'introduzione alla lettura del nostro CV. È un modo per mostrare al futuro datore di lavoro che siamo adatti alla posizione per cui ci stiamo presentando; serve, inoltre, a spiegare nel dettaglio le competenze acquisite durante alcune esperienze presenti nel CV e che riteniamo particolarmente degne di nota. Si tratta, insomma, di un modo per dimostrare quanto si sia adatti alla posizione e quanto valga la pena essere contattati per un colloquio. Questo accade anche per le domande di iscrizione alle università; in questo caso si parla di Statement of Purpose: un modo per comunicare all'università la propria idoneità nonché a dimostrare il reale entusiasmo per il corso di studi che desideriamo intraprendere.