C’è un progetto che mette d’accordo i cinque candidati alla carica di sindaco di Londra nel 2016 ed è la pedonalizzazione di Oxford Street.
L’idea comune, sostenuta dall’esponente del partito Laburista Sadiq Khan e dal candidato del partito Conservatore Zac Goldsmith, è quella di dare più spazio a ciclisti e pedoni trasformando Oxford Street in una zona pedonale e imporre il divieto di circolazione ai veicoli. Un’operazione che però non troverebbe riscontri favorevoli tra le imprese commerciali del posto, a detta del Westminster Council.
“Lavoreremo con il prossimo Sindaco di Londra una volta eletto”, le parole del consigliere di Westminster City Robert Davis, “ma bisognerà considerare ogni implicazione e impegnarsi con tutte le parti interessate nella questione”.
Ad appoggiare il progetto di pedonalizzazione di Oxford Street anche Sian Berry, del partito dei Verdi, Caroline Pidgeon dei democratici liberali ed il candidato indipendente Rosalind Readhead.
“Le prossime elezioni rappresentano un’opportunità imminente per accelerare i processi di miglioramento di Londra come città per i ciclisti”, ha commentato Donnachadh McCarty, co-fondatore del movimento di protesta STOP KILLING CYCLIST; il movimento ha infatti richiesto che il 10% del budget del TLF sia destinato alle infrastrutture ciclabili entro il 2020. “Apprendiamo con piacere il fatto che i cinque candidati sindaci abbiano accolto favorevolmente la nostra richiesta”, conclude McCarty, “per adottare nuove e radicali misure di sicurezza per i ciclisti”.