Sigilli permanenti e licenza revocata al Fabric, uno dei nightclub più famosi di Londra.
La decisione definitiva, deliberata dall’Islington Council, è arrivata nelle prime ore di mercoledì 7 settembre in seguito alla morte per droga di due adolescenti nei mesi di giugno e agosto.
La richiesta di chiusura è giunta al Consiglio Comunale dalla Polizia Metropolitana successivamente al decesso dei due giovani, trovati collassati davanti alle porte del Fabric dopo aver acquistato e assunto sostanze stupefacenti all'interno del locale.
Negli ultimi tempi lo storico club londinese non era infatti riuscito ad impedire il consumo e lo spaccio di droghe illegali all’interno del suo locale; il Consiglio Municipale di Islington ha stabilito che le ricerche effettuate dal personale di sicurezza presso il Fabric hanno riscontrato una situazione “inadeguata e in violazione della licenza”.
Anche il Sindaco di Londra Sadiq Khan si è espresso sulla revoca della licenza al Fabric attraverso un comunicato stampa ufficiale e una serie di tweet pubblicati sul suo profilo Twitter.
The decision to revoke Fabric’s licence was made by the licensing committee. I had no power to intervene nor can I overturn it #fabric
— Mayor of London (@MayorofLondon) 7 settembre 2016
Tante figure di spicco della musica elettronica hanno espresso sui social il loro disaccordo in merito alla decisione di chiudere definitivamente il nightclub, che ha visto esibirsi celebri band e deejay come Paul Kalkbrenner, Fatboy Slim e The Chemical Brothers.
For 15 years i was priviliged to be part of greatest underground club in the world ,,i am lost for words right now ,,#FabricReview
— dj hype (@DJHYPE_PLAYAZ) 7 settembre 2016
Nel frattempo una petizione su Change.org per fermare la chiusura del Fabric ha raggiunto in pochissimo tempo già 150.000 adesioni.