È finalmente stato completato l'edificio che, dal 4 Ottobre, ospita il nuovo HQ di Google a Londra e che, già durante la fase progettuale, faceva discutere di sé. Sì perché la nuova sede di Google a Londra è già stata definita il fiore all'occhiello fra i 70 uffici che la multinazionale del web possiede in oltre 40 sedi in tutto il globo: in termini di comfort dei propri dipendenti, di location e di attenzione ai consumi energetici.
DOVE SI TROVA?
Un edificio di nove piani, con tetto verde e spazi divisi fra postazioni lavoro e zone relax; fin qui nulla di strano se non che stiamo parlando della nuovissima sede londinese di Google che all'interno del Saint Giles Centre di Covent Garden, a Londra, si staglia in tutta la sua ecosostenibilità!
La sede non poteva non essere prestigiosa – il palazzo St. Giles di Renzo Piano – ma con il tocco di originalità che evidenzia il cosiddetto stile Google fa la sua parte in questi ambienti di lavoro.
PERCHÈ È SPECIALE?
Il progetto porta la firma del team di architetti della Penson, e si estende su una superficie fra i 15.000 ed i 16.000 mq: ambienti di lavoro informali, in totale continuità fra zone lavoro e spazi relax, che si rivelano un mix tra benessere sul proprio posto di lavoro, efficienza per quanto concerne le tecnologie per il funzionamento della struttura ed ecologia per le scelte progettuali e per i risultati raggiunti in fase esecutiva.
La struttura comprende anche idee all'avanguardia per quanto riguarda la possibilità di lavorare e nei momenti liberi di usufruire di una palestra, e una sala di danza.
Inoltre all'interno troverete una sede di Twitter con annesso il proprio spazio per lo yoga, una caffetteria e una sala per i grandi eventi che i progettisti hanno ribattezzato Town Hall... per non parlare delle ampie vedute di Londra su cui si affacciano gli uffici.
NOVE PIANI ALL'INSEGNA DELL'ECOSOSTENIBILITA'
Il Google HQ di Londra è già pronto per la certificazione LEED Platinum oltre ad aver sottoscritto l'Healthy Material Program con cui si impegna a non utilizzare materiali da costruzione dei quali non sia stato verificato il reale impatto sulla salute.
Nella ecosostenibilissima sede di Google i dipendenti potranno anche coltivare il proprio orto urbano e questo grazie ai cosiddetti giardini segreti e al tetto verde allestito in cima all'edificio.
Tutti i materiali per la realizzazione e le componenti utilizzate sono ecologici e completamente prive di sostanze nocive o inquinanti sia per l'ambiente che per i fruitori degli spazi, ma la scelta di limitare gli impatti ambientali e tutelare dalle emissioni inquinanti i fruitori della struttura è stata imposta da Google già per tutte le altre strutture di sua competenza.
La Google ha redatto una vera e propria lista nera con cui ha bandito nei propri luoghi di lavoro i materiali e le sostanze contenenti anche solo residui chimici pericolosi, e prodotti non certificati secondo gli obbiettivi di tutela della salute degli utenti.
Quindi via libera a materiali che provengono dal riciclo e dal recupero e che, a loro volta, potranno essere riutilizzati in futuro.
I FEEDBACK?
Il noto quotidiano britannico The Independent, già prima del suo completamento, definì questo progetto il miglior luogo di lavoro del mondo: oggi è una realtà!
Tuttavia quel che non è ancora ben chiaro sono i costi di realizzazione che – a quanto pare – non sono proprio sostenibili, ma nella società del consumismo è anche consueto che si spenda un budget elevato e poi parlare di risparmio energetico. Per un edificio di questa importanza era plausibile che non si badasse a spese però è anche vero che esso si pone alla stregua di progetto-pilota cui far riferimento per quanto riguarda gli obiettivi di raggiungimento della qualità.
fonte: ArchitetturaEcosostenibile.it